Rinforzo delle vie di corsa di un carroponte

In un edificio produttivo degli anni ’70 si sono verificate diverse problematiche relativamente alle vie di corsa in calcestruzzo di un carroponte a 15m dalla quota di pavimento.

Dopo svariati sopralluoghi ed indagini effettuate da parte del nostro studio, si è stabilito che la mancanza di allineamento dei diversi pezzi di rotaia insieme alla mancanza di planarità del piano delle rotaie hanno causato delle sollecitazioni dinamiche al sistema di supporto tali da danneggiare irrimediabilmente la trave in c.a. che sorregge la via di corsa.

 

L’intervento puntuale di recupero e rinforzo è stato effettuato con le seguente modalità.

Preliminarmente vi è stato l’asporto degli spezzoni di rotaia malame

nte ancorati alla trave in calcestruzzo ed il taglio delle due parti terminali della rotaia rimanente, per una lunghezza di 1m per parte. Il tutto eseguito da ditta specializzata alla manutenzione dei carroponti;

Sono seguiti poi i lavori edili. Come prima cosa si è demolito del calcestruzzo inconsistente e si sono pulite puntualmente tutte le parti da risanare. Successivamente è stata casserata lateralmente, con una lamiera di ferro, la di trave in calcestruzzo precedentemente scarificata.

È stato colato poi un calcestruzzo a presa rapida (Cement-All di CTS Cement) per il ripristino della trave in c.a., penetrante anche negli evidenti interstizi creatisi, fino a raggiungere una quota di 2 cm inferiore rispetto alla base della rotaia. Si è eseguito infine un riempimento con resina epossidica (Eporip di Mapei) della parte superiore della trave (2 cm) fino a raggiungere esattamente la base della rotaia, avendo cura che la stessa rotaia sia interamente appoggiata al piano così creatosi.

 

Dopo aver effettuato il rinforzo puntuale delle parti irrimediabilmente ammalorate, è stato progettato un intervento globale di risanamento del piano di appoggio della via di corsa. Questo intervento è avvenuto mediante l’applicazione di un profilo ad L in ferro e la sostituzione e riallineamento delle rotaie con conseguente riduzione delle differenze di scartamento riscontrate.

I lavori eseguiti sulle rotaie e la loro successione temporali sono i seguenti:

  • asporto dei due spezzoni di rotaia BURBACK A55;
  • taglio a 45° delle due parti terminali della rotaia rimanente;
  • installazione di nuova rotaia BURBAC A65; ancoraggio della nuova rotaia alla trave in acciaio mediante staffatura standard Gantrex prevista per rotaie Burback (clips) con conseguente ripristino dello scartamento originario.

Terminata la prima parte dei lavori realizzati dalla ditta manutentrice del carroponte, si è dato avvio alle opere di risanamento della trave in c.a., da parte dell’impresa edile.

L’ordine dei lavori edili eseguiti è stato il seguente:

  • demolizione del calcestruzzo di riempimento sopra le travi in c.a. del fabbricato PM4;
  • asportazione dei profili a U in acciaio aventi la funzione di supportare la vecchia rotaia Burback A55;
  • eliminazione parti di calcestruzzo incoerenti della trave in c.a. e pulizia generale della parte interessata dall’intervento;
  • posizionamento di n.3 ferri correnti Ø14 chiusi da forchette Ø8 ogni 20cm inserite con resina epossidica sulla trave esistente in c.a. (questa operazione è stata definita in corso d’opera in considerazione dello stato di degrado in cui versava la trave in c.a. e perché, per mantenere la planarità con i piani d’appoggio esistenti delle rotaie, veniva a crearsi uno spazio di riempimento notevole, pari a 80mm);
  • posizionamento di profilo a L realizzato con lamiera di acciaio dello spessore di 10mm ed ancorato alla trave in c.a. mediante tasselli tipo Hilti HSA M20x270;
  • posizionamento degli elementi complementari L100x10 ad interasse 500mm;
  • riempimento dello spazio interstiziale tra il profilo a L e la trave in c.a. con malta espansiva Mapefill di Mapei;
  • fissaggio definitivo dei tasselli M20x270 una volta solidificata la malta di riempimento;

Relativamente ai lavori edili si possono fare le seguenti considerazioni:

  • il calcestruzzo della trave di sostegno della via di corsa era molto degradato e presentava parti incoerenti in diversi punti;
  • gli elementi a U di supporto della rotaia hanno influito negativamente sull’integrità del calcestruzzo della trave in c.a.;
  • l’inserimento delle armature all’interno del nuovo getto di malta espansiva ha reso collaborante il getto stesso con la sottostante trave in c.a.
  • è stato eliminato il pericolo di caduta dall’alto di pezzi di calcestruzzo verificatosi in tempi pregressi.

Si ritiene comunque indispensabile programmare sempre dei controlli frequenti, mediante prove strumentali, sulle campate oggetto di intervento in modo da monitorare lo stato di salute dell’intervento.

Al fine di non intralciare il ciclo di produzione della ditta, le lavorazioni sono state eseguito per stralci ed unicamente nei periodi di fermo-macchina.

Il nostro studio ha eseguito il progetto esecutivo e ha diretto i lavori, coordinando puntualmente gli esecutori specializzati coinvolti nell’intervento.